La psicoterapia integrativa è un approccio alla psicologia che prende in considerazione diverse teorie e tecniche terapeutiche per creare un trattamento personalizzato per ciascun paziente. Questo approccio considera l’individuo nella sua totalità, prendendo in considerazione non solo i suoi sintomi, ma anche le sue emozioni, il suo ambiente e il suo contesto sociale.
Dopo la morte di Eric Berne si sono sviluppate numerose tecniche e correnti derivate dall’Analisi Transazionale.
Richard G. Erskine, Direttore didattico dell’Istituto per la Psicoterapia Integrativa di New York (fondato nel 1976), è uno psicologo clinico con più di tre decadi di esperienza in campo clinico e insegnamento della Psicoterapia. Nel 1972, mentre insegnava all’università dell’Illinois, ha sviluppato i concetti iniziali della Psicoterapia Integrativa che in seguito ha approfondito. I suoi studi gli hanno valso tre premi Berne (1974, 1997, 2017).
Nel 1995 ha portato i seminari di formazione in Psicoterapia Integrativa anche in Italia dove collabora, ancora oggi, con Elena Guarrella, psicoterapeuta, formatrice, trainer, supervisora e presidente dello I.AN.T.I. (Istituto di Analisi Transazionale Integrativa).
Il termine “integrativo” assume diversi significati. Si riferisce al processo di “mettere in relazione”, di fare interezza, ossia di creare una interconnessione di alcuni aspetti del Sé, dei domini della personalità, delle teorie e del loro sviluppo e, infine, del Sé del terapeuta.
Un obiettivo della psicoterapia integrativa consiste nel far raggiungere al paziente una coesione intrapsichica e interpersonale che gli permette di entrare in contatto con il mondo senza la protezione di opinioni, atteggiamenti o aspettative precostituite. Quindi, nello specifico, integrazione:

- del Sé e della personalità dell’individuo, attraverso il riconoscimento e il collegamento di tutti gli aspetti del proprio Sé, soprattutto quelli scissi, sconosciuti e irrisolti, all’interno dei quattro domini: cognitivo, affettivo, corporeo e comportamentale. Tale integrazione avviene all’interno del sistema relazionale e comporta un flusso libero di energia interno che sblocca creatività, spontaneità e permette un funzionamento psico-fisico adeguato.
- della teoria che prende in considerazione diverse prospettive del funzionamento dell’essere umano come l’approccio psicodinamico, la terapia centrata sul cliente, la terapia della Gestalt, le Psicoterapie corporee, la Psicologia del Sé, approcci dell’Analisi Transazionale. Ognuno di questi approcci e teorie offre spiegazioni del comportamento umano che, integrate tra di loro in una prospettiva dinamica, creano un filo conduttore volto ad aiutare il paziente e condurlo verso una maggiore consapevolezza di Sé. La Psicoterapia Integrativa seleziona concetti e idee tra loro coerenti al fine di formare un nucleo teorico coeso con costrutti che guidano il processo psicoterapeutico. Le teorie della Psicoterapia Integrativa (teorie della motivazione, della personalità e dei metodi) emergono, quindi, da un insieme di concetti definiti sulla natura delle relazioni umane.
- del paziente, che avviene grazie alla relazione con il terapeuta. Per questo motivo, è fondamentale che il professionista padroneggi la conoscenza della teoria di riferimento e dei metodi di indagine, sintonizzazione e coinvolgimento che facilitano e permettono il Contatto con l’altro.

La parola chiave è proprio la relazione, attraverso la quale avviene il processo di guarigione. Relazione con Sé stessi e relazione tra terapeuta e paziente.
Diversi studi di ricerca hanno, infatti, dimostrato che la qualità della relazione terapeutica rappresenta il fattore essenziale nel cambiamento e nella crescita psicologica. Il terapeuta, attraverso il rispetto, la gentilezza, il contatto e la presenza costante, fa nascere un rapporto interpersonale che afferma l’integrità dei pazienti. Il benessere viene, così, inteso come la capacità di creare relazioni di dipendenza intersoggettiva e allo stesso tempo la strutturazione di un sé intero e integrante attraverso le esperienze di contatto esterno.
Una delle principali premesse della Psicoterapia Integrativa consiste nel contatto come spinta motivazionale primaria del comportamento umano. Un contatto, contemporaneamente interno ed esterno, implica la piena consapevolezza delle proprie emozioni, sensazioni e pensieri e, allo stesso tempo, una consapevolezza di ciò che accade all’esterno.
Un pieno contatto interno ed esterno favorisce un’integrazione delle esperienze. In alcuni casi, il contatto può subire interruzioni e portare alla mancata soddisfazione dei bisogni e, quindi, ad una chiusura artificiale del ciclo del contatto.
Le chiusure artificiali consistono in conclusioni implicite o decisioni esplicite che rimangono fissate ed influenzano negativamente la vita dell’individuo, limitandone la spontaneità e la flessibilità nella risoluzione dei problemi, nel mantenimento della salute e nel relazionarsi con le persone.
La Psicoterapia Integrativa si occupa di queste interruzioni di contatto, interne ed esterne, e delle rispettive fissazioni al fine di individuare i bisogni non soddisfatti e per riappropriarsi delle emozioni associate.
Infine, La Psicoterapia Integrativa poggia su otto principi filosofici fondamentali:
- tutte le persone hanno lo stesso valore. Anche se il comportamento può non essere compreso e condiviso, la persona mantiene un suo valore di base che caratterizza tutti gli esseri viventi e merita rispetto per la propria vulnerabilità;
- l’esperienza umana è organizzata fisiologicamente, affettivamente e/o cognitivamente. Gli imperativi biologici richiedono di attribuire significati a tutte le esperienze fenomenologiche e la condivisione di essi con gli altri;
- tutti i comportamenti hanno un significato in qualche contesto. Anche quei comportamenti ritenuti disfunzionali hanno un loro senso, una loro importanza e una loro funzione quale protezione, riparazione, continuità e stabilità. Quindi, in terapia, prima di concentrarsi sul cambiamento comportamentale, è essenziale conoscere e apprezzare le esperienze fenomenologiche del paziente e indagare sulle funzioni psicologiche dei suoi comportamenti;
- il contatto interno ed esterno è essenziale per il funzionamento umano;
- tutte le persone sono alla ricerca di relazioni e interdipendenza per tutta la vita;
- gli esseri umani hanno una spinta innata a crescere. C’è una forza naturale all’interno delle persone che nutre e guida il processo di sviluppo individuale e sociale. L’individuo è motivato ad esplorare, a stare bene e ad essere tutto ciò che si può essere;
- gli esseri umani soffrono di interruzioni relazionali. La Psicoterapia Integrativa offre una prospettiva non patologica nella comprensione del comportamento umano;
- il processo intersoggettivo della psicoterapia è più importante del contenuto della psicoterapia. L’intersoggettività si riferisce all’incontro di due persone che condividono un’esperienza insieme dove ciascuno è influenzato dall’altro. Il processo terapeutico, quindi, è co-creato. Pertanto, due psicoterapeuti, seppur dello stesso orientamento teorico, non condurranno mai la stessa terapia. Gli atteggiamenti e il comportamento del terapeuta, la qualità della relazione interpersonale e il coinvolgimento sono importanti tanto quanto, e a volte anche di più, di qualsiasi teoria o metodo specifico.
Per approfondire la Psicoterapia Integrativa
https://www.integrativetherapy.com/it/index.php